Da sempre sinonimo di calore e condivisione la polenta, cotta rigorosamente sul paiolo di rame e versata sulla “spianatora” (una tavola di legno grande), rappresentava la pietanza in grado di sfamare le famiglie numerose dei nostri antenati. La carne e gli alimenti più ricchi erano riservati ai giorni di festa e la polenta era spesso accompagnata da condimenti poveri, come i cavoli ripassati, o da dividere tra tanti pretendenti (la famosa salsiccia, suddivisa in fettine sottili, che doveva accontentare tante bocche affamate).
Un piatto completo e che sa si tradizione, famiglia e amore.
Ingredienti per 4 persone
- 400g farina di mais
- 2 litri di acqua
- sale q.b
- cipolla
- carota
- sedano
- 800gr passata di pomodoro
- 400g funghi
- 200g bresaola
- pecorino grattugiato
- spezie
Procedimento
- Preparare il sugo: creare un soffritto con carota, cipolla e sedano e ripassarli con olio di oliva in padella; quindi aggiungere alcuni funghi tritati finemente e lasciare appassire insieme ad un pò di peperoncino;
- Aggiungere la passata di pomodoro, spezie a piacere e lasciar cuocere a fuoco lento;
- Nel frattempo, iniziare la preparazione della polenta: sul fuoco, portare l’acqua al punto di ebollizione, aggiungere il sale ed abbassare la fiamma; quindi iniziare ad aggiungere la farina a pioggia lentamente;
- Mescolare costantemente fino a raggiungere la consistenza desiderata;
- Quando la polenta è pronta, versarla su un piatto distendendola bene, creando uno strato abbastanza sottile, quindi ricoprire con il sugo;
- A decorare, della bresaola ripassata in padella in modo da renderla croccante ed una spolverata di pecorino.
Ma la bresaola non c’entra nulla con le ricette marchigiane